Reate Festival, autunno in musica (dal vivo!)

14-10-2020

Teatro Vespasiano, Auditorium Varrone, Chiesa San Giorgio: musica – e cultura – dal vivo nel cuore della città, con il Reate Festival, dal 16 ottobre al 6 dicembre. Un’edizione – la dodicesima – nel segno dei giovani e dei grandi ritorni, sotto la regia della Fondazione Flavio Vespasiano e la direzione artistica di Cesare Scarton. I giovani sono gli allievi del liceo musicale cittadino “Elena Principessa di Napoli”, gli studenti del Conservatorio di Santa Cecilia del Parco della Musica di Villa Battistini e gli over 35 che hanno partecipato al Concorso di interpretazione di musica contemporanea lanciato quest’anno dal festival: quasi cento quelli che hanno mandato i video con le loro esecuzioni da ogni parte del mondo. I vincitori li ascolteremo nella serie di concerti programmati a San Giorgio dal 15 novembre al 5 dicembre. Il grande ritorno in città è invece quello dell’opera: il 24 ottobre il Teatro riapre i battenti con La Traviata di Giuseppe Verdi, una coproduzione del Reate Festival con i teatri di Savona e Novara, sotto la regia di Renata Scotto e con Rosa Feola nel ruolo di Violetta. E un’altra opera – stavolta contemporanea e inedita – chiuderà il festival, il 6 dicembre al Teatro: è L’ultima estate, di Marcello Filotei, con Elio delle Storie tese voce narrante: la storia è quella dei borghi distrutti dal sisma 2016, nell’ultimo scorcio di stagione prima che il terremoto colpisse. Un evento realizzato col sostegno della Diocesi di Rieti. Nel fitto cartellone del festival spazio anche alla musica da camera, al barocco e alla lirica (qui il programma completo: http://www.reatefestival.it/sites/default/files/taxonomy_edizioni/field_allegati/Programma_Calendario_Reate%20Festival%202020_1.pdf). L’organo “Pinchi” di San Giorgio sarà il riferimento per un ciclo di concerti affidato a valentissimi solisti. Il palcoscenico dell’Auditorium Varrone sarà per allievi del liceo musicale cittadino del Conservatorio. Le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno portato all’annullamento di un’altra importante sezione del festival, quella della musica per le scuole. “Ma più che del Covid voglio parlare dell’importanza della cultura e della necessità di farla dal vivo – ha detto la sovrintendente della Fondazione Flavio Lucia Bonifaci martedì in conferenza stampa in Comune – Per questo non mi stancherò di ringraziare chi ha reso possibile il festival. Un grazie particolare lo voglio rivolgere alla Fondazione Varrone per il supporto che ci dà – ha detto rivolta al consigliere Giuseppe Balloni - non solo come socio fondatore ma per garantire la nostra piena operatività, ospitando stabilmente la segreteria organizzativa del festival e mettendoci a disposizione l’Auditorium e San Giorgio”.