Anche Rieti piange Morricone. Indimenticabile la sua lezione-concerto all’Auditorium Varrone

06-07-2020
Anche Rieti piange Morricone. Indimenticabile la sua lezione-concerto all’Auditorium Varrone

Anche Rieti piange (e ricorda) il maestro Ennio Morricone. In città venne il 18 dicembre 2006, ospite della Fondazione Varrone, per un incontro-concerto con l’Orchestra Roma Sinfonietta dedicato alle sue composizioni di Musica assoluta. Due mesi dopo, il 25 febbraio 2007, avrebbe ritirato dalle mani di Clint Eastwood il premio Oscar alla carriera definito però “un contentino”, alla luce dei tanti Oscar mancati ingiustamente per le sue splendide colonne sonore, non solo quelle scritte per la cosiddetta Trilogia del Dollaro di Sergio Leone ma soprattutto per quella per Mission, di Roland Joffré, di cui era particolarmente orgoglioso. L’Oscar per la migliore colonna sonora arriverà solo nel 2016, per The hateful eight di Quentin Tarantino, un altro grande appassionato dell’universo sonoro di Morricone. Quegli Oscar furono dedicati da Morricone alla moglie Maria, che lo accompagnò anche a Rieti. Il maestro incontro i giornalisti all’Hotel Miramonti e poi assistette al concerto della Roma Sinfonietta all’Auditorium Varrone. Non fu un concerto semplice: il maestro Francesco Lanzillotta puntò tutto sul repertorio di musica assoluta di Morricone, brani che misero alla prova il foltissimo pubblico che aveva preso d’assalto l’Auditorium. Una scelta che invece piacque a Morricone, che non gradiva essere citato solo per la musica del cinema: “Io ho scritto altro, musica assoluta come la chiamo io. Invece si parla di me solo per le colonne sonore dei film e questo mi dispiace moltissimo”, diceva giusto un anno fa ricevendo il Premio Presidio Culturale Italiano. Un dispiacere che Rieti non gli ha dato.