Musica e musicisti a Rieti tra Cinquecento e Settecento

11-11-2019
Musica e musicisti a Rieti tra Cinquecento e Settecento

Un libro, un convegno e un concerto per riscoprire i musicisti e riascoltare la musica che accompagnò la vita sacra e culturale della Rieti tra Cinquecento e Settecento: è il progetto della Fondazione Varrone in collaborazione con Ars Nova, presentato il 18 ottobre 2019 all’ex Chiesa San Giorgio. La proposta parte dagli studi e dall’esperienza musicale del maestro Angelo Fusacchia, autore del libro, curatore del convegno e direttore del concerto su “Tre secoli di musica a Rieti” con molti brani in prima esecuzione in tempi moderni. Anche i musicisti – eccezion fatta per Giuseppe Ottavio Pitoni – escono da un silenzio durato secoli, almeno in città: si tratta di Vincenzo Paci, Rinaldo Del Mel, Alessandro Capece, Giacomo Antonio Piccioli, Giovanni Battista Rocchigiani e Antonio Rina, che tra la fine del Cinquecento e metà del Seicento prestarono servizio come organisti e cantanti nel Duomo di Rieti. Ad eseguirle le loro musiche, sotto la direzione di Fusacchia, sono stati l’Ensemble Concerto Regio – soprani, contralto, tenore e basso accompagnati da clavicembalo, viola da gamba e tiorbe – e l’Ensemble Antonio Rina. Il concerto serale ha sugellato un pomeriggio di studi a più voci al quale hanno partecipato studiosi e musicofili reatini – con Angelo Fusacchia anche Alfredo Pasquetti – ed esperti come Giacomo Rostirolla, Nicola Tangari, Salvatore De Salvo Fattor, Walter Matticoli, Benedetto Cipriani e Luca Dragani. Il libro di Fusacchia, distribuito per l’occasione, ha preso le mosse da uno studio di Angelo Sacchetti Sassetti ampliandolo e attualizzandolo grazie al lavoro di ricerca condotto dall’autore in Cattedrale, all’Archivio di Stato, alla Biblioteca Paroniana e al Monastero delle Clarisse di Santa Filippa Mareri di Borgo San Pietro.